Dormire in aeroporto

Chi, guardando il film “The Terminal” non si è domandato come potesse essere vivere dentro un aeroporto? Quando il protagonista, Viktor Navorski, si ritrova bloccato per diverse settimane all’interno del terminal dell’aeroporto di New York, questo luogo diventa la sua casa e il suo hotel: qui si lava, mangia e dorme. Pur non arrivando a questa situazione estrema, sono in tanti i viaggiatori che si trovano costretti ad utilizzare l’aeroporto come un hotel quando ad esempio devono affrontare un lungo viaggio aereo con uno o più scali e alcune ore di attesa tra un volo e l’altro oppure a causa di un ritardo del volo per via di pessime condizioni atmosferiche; in questi casi la noia e la stanchezza prendono il sopravvento e si avverte il forte desiderio di schiacciare un pisolino.

Ma è permesso dormire in aeroporto? E come si fa a dormire se si è circondati da un interminabile via vai di passeggeri?Anche se dormire in aeroporto non è certo il massimo della comodità e gli addetti alla vigilanza non vedono di buon occhio i “campeggiatori” nei terminal, sono tanti i viaggiatori che utilizzano questa pratica in maniera abituale e non solo per necessità. Dormire in aeroporto significa infatti risparmiare energie e denaro: evita di perdere tempo a cercare un hotel (e il taxi per raggiungerlo) ed è una forma di pernotto totalmente gratuita. Per poter dormire bene in aeroporto, però, è necessario prepararsi: trovare un posticino comodo e silenzioso, lontano dal rumore ma al tempo stesso sicuro per non ritrovarsi spiacevoli sorprese al risveglio, non è così facile. Per questo se avete intenzione di dormire in aeroporto o se si sono verificate calamità naturali che potrebbero ritardare il vostro volo (e non avete potuto o voluto cancellarlo) costringendovi a trascorrere la notte nel terminal, è bene giocare d’anticipo, seguendo questi semplici consigli.

Prima di arrivare in aeroporto

Quando decidete di dormire in aeroporto o pensate vi possa capitare, informatevi sugli orari del terminal: sebbene gli aeroporti più grandi restino aperti 24 ore su 24, quelli più piccoli è probabile che chiudano durante la notte, consentendo ai passeggeri di restare nelle aree dei check-in o del ritiro bagagli, che però sono meno sicure. Ricordatevi sempre che gli addetti alla sicurezza non vedono di buon occhio chi dorme in aeroporto perciò potrebbero farvi una sorta di interrogatorio per sapere perché non alloggiate in un hotel, dove siete diretti, ecc.; preparatevi a rispondere alle eventuali domande e tenete il vostro passaporto e il biglietto aereo sempre a portata di mano. Ovviamente dovete cercare di assumere un atteggiamento “disperato”: non fate in modo che l’agente capisca che avete deciso volontariamente di dormire in aeroporto, ma fatelo apparire come una casualità, come se non aveste un altro posto in cui andare (qualche lacrimuccia aiuta)…insomma che non avevate altra scelta! Quindi evitate anche di considerare l’aeroporto una sorta di campeggio: non soggiornate per più di una notte nello stesso terminal, magari facendo  anche il bucato e cucinando! E preparatevi anche ad essere svegliati molto presto al mattino! La “moda” di dormire in aeroporto è ormai talmente diffusa che ha portato queste strutture a prendere dei provvedimenti, tra cui l’istituzione di alcune ronde di agenti che al mattino presto fanno il giro dell’aeroporto per svegliare “i belli addormentati nel terminal” prima dell’arrivo dei passeggeri dei primi voli.

Consultate il sito dell’aeroporto per verificare la presenza di lounge, wifi, punti di ristoro aperti 24 ore su 24, docce e tutti i servizi che potrebbero esservi utili.

Ricordatevi di viaggiare leggeri perché non solo sarà più comodo girare per l’aeroporto, ma sarà anche più facile dormire: tenete a mente che dovrete tenere sempre sotto controllo il vostro bagaglio perciò più ne avete più sarà difficile (e più alta sarà la probabilità di attirare i ladri!). Mettete nello zaino anche un piccolo kit di sopravvivenza per dormire in aeroporto: un sacco a pelo,  un cuscino gonfiabile, una mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie, acqua e snack, un libro, una rivista o della musica per passare il tempo, delle salviette disinfettati o un gel igienizzante. Anche l’abbigliamento deve essere adeguato: ovviamente non potete indossare il pigiama, ma vestitevi a strati, con abiti comodi e tenete degli indumenti pesanti a portata di mano, oltre a guanti, sciarpa e cappello: in aeroporto la notte può essere molto freddo. Se avete in programma di dormire in un aeroporto molto grande e affollato è importante anche arrivare con un certo anticipo per poter scegliere il posto migliore; alcuni aeroporti forniscono anche delle brande e delle coperte per i viaggiatori costretti ad attendere molte ore a causa di un ritardo perciò informatevi con anticipo sul sito dell’aeroporto. Prendete in considerazione anche l’ipotesi di dormire nella lounge: nonostante si tendi a pensare che questi luoghi siano riservati soltanto ai clienti delle prime classi, in realtà tutti possono accedervi pagando un biglietto d’ingresso; ogni lounge vanta dei propri servizi, ma in generale è possibile usufruire di docce, wifi, bevande e pasti a buffet e, cosa non meno importante, poltrone confortevoli su cui dormire! Sono anche più sicure rispetto alle altre sale d’attesa poiché c’è sempre qualcuno dello staff. L’ultima tendenza, presente in pochi aeroporti ma destinata a diffondersi sempre di più, sono le cabine low cost, un minuscolo modulo abitativo che in uno spazio ridotto ed ad un prezzo davvero accessibile, offre i principali servizi di una camera in hotel, ovvero letto, wifi, ecc.; è possibile prenotarlo anche online per una o più ore e potrete usufruire anche di un servizio sveglia per arrivare al gate in tempo (e riposati!).

Mettete nello zaino anche qualche salviettina o soluzione per rinfrescarvi al risveglio oppure verificate se l’aeroporto è dotato di docce (potete eventualmente approfittare anche degli ingressi nella palestra, nella lounge o nel centro benessere e fare la doccia lì) e portatevi tutto l’occorrente.

Tuttavia, nonostante dormire in aeroporto possa rivelarsi una scelta economica e un’esperienza divertente, ci sono momenti in cui l’unica cosa che vorreste disperatamente è un bel letto confortevole in cui sprofondare e tanto silenzio, perciò in questi casi tenete pronta la vostra carta di credito e recatevi all’hotel più vicino. Nel caso in cui il volo sia ritardato da un evento atmosferico, potreste non essere i soli a rivolgervi all’hotel più vicino all’aeroporto, perciò prima di uscire dal terminal contattate la struttura o prenotate la vostra camera online così non correrete il rischio di non trovare posto o di ritrovarvi a pagare una cifra più elevata.

Scegliere un posto sicuro

Trovare un buon posto in cui dormire può essere un’impresa alquanto difficile, ma non impossibile. L’importante è arrivare in aeroporto con un certo anticipo e prendersi del tempo per esplorare le varie aree del terminal; non limitatevi al terminal o alle aree che si trovano vicine al gate di partenza del vostro volo, ma girate anche in altre zone per cercare il posto migliore, che generalmente è una poltrona, una fila di sedie o un angolo appartato direttamente sul pavimento, ma a volte può essere anche un posto più bizzarro: dal nastro trasportatore dei bagagli alla zona retrostante la biglietteria. È sempre preferibile dormire nel terminal dei voli internazionali, perchè solitamente più grandi e aperti 24 ore su 24. Quando scegliete il posto in cui “bivaccare”, controllate una serie di fattori: la comodità delle sedie, la temperatura, l’affluenza dei passeggeri, ecc. Date preferenza alle sale di attesa degli arrivi piuttosto che a quelle delle partenza: in queste ultime infatti i viaggiatori si fermano poco perché sono diretti al gate, mentre in quelle degli arrivi le famiglie attendono diverso tempo per riabbracciare i propri cari e gli amici, perciò le sedie sono più confortevoli, anche se dovete tenere presente che potreste essere svegliati dalle grida di gioia di parenti e genitori quando rivedono il proprio figlio o nipote! Se dopo aver girato a lungo non trovate nessun luogo adatto a dormire, c’è sempre un’altra possibilità: recarsi al noleggio macchina! Chiedete quanto costa affittare la macchina per una sola notte senza effettivamente usarla, se non per dormirci dentro e informatevi sull’orario in cui dovete riconsegnare la chiave al mattino; in questo modo avrete sedili reclinabili e un ambiente chiuso e sicuro in cui non dovrete preoccuparvi di tenere sotto controllo i bagagli. D’altra parte dormire in macchina presenta alcuni svantaggi come essere lontani dalla toilette o sentire i rumori delle altre vetture che vanno e vengono dal parcheggio.

Il problema della sicurezza e, quindi anche del furto dei bagagli o di alcuni oggetti personali, è ciò che preoccupa maggiormente chi dorme in aeroporto. Non è raro infatti che chi si distenda a schiacciare un pisolino si risvegli non ritrovandosi più la valigia o alcuni oggetti, come il cellulare, il computer, ecc. Per ridurre i rischi se siete in coppia o in gruppo stabilite dei “turni di guardia”, altrimenti informatevi sulla presenza di armadietti o depositi bagagli in aeroporto; in alternativa escogitate un metodo per far sì che chi tenti di sottrarvi la valigia rischi di svegliarvi: tenetela sotto il vostro braccio o le vostre gambe, oppure utilizzate un lucchetto per legarla alle vostre caviglie o polsi, ecc; una buona idea è quella di tenere tutti i dispositivi tecnologici e gli oggetti di valore in un piccolo zaino o borsa a tracolla e utilizzarla come cuscino. Per una maggiore sicurezza dormite in una zona sorvegliata dalle telecamere e, se viaggiate soli, scegliete un posto non proprio isolato, ma restate vicini ad altri passeggeri, preferibilmente a quelli che come voi hanno deciso di dormire in aeroporto; individuate anche la posizione dell’ufficio degli addetti alla sicurezza, così in caso di emergenza saprete dove recarvi. Per chi viaggia da solo il problema di tenere sotto controllo i bagagli si presenta anche quando ci si reca alla toilette o si è in fila alla cassa del bar: in questo caso ovviamente non potete lasciare le valigie incustodite, ma siete costretti a portarle con voi in ogni situazione, per questo è importante viaggiare leggeri.

Una volta scelto il posto per dormire, ricordatevi che non siete soli e che ci sono altri passeggeri che, come voi, desiderano riposare nel più assoluto silenzio: togliete la suoneria del cellulare e se dovete parlare al telefono allontanatevi un po’ per non dare fastidio agli altri.

Tenete sempre a portata di mano dell’acqua e degli snack perché ad un certo orario alcuni punti di ristoro chiudono; a questo proposito, fate un giro nei bar verso l’ora di chiusura: alcuni cibi freschi che non sono stati venduti durante la giornata potrebbero essere a prezzo scontato o addirittura gratuiti! Cercate però di mangiare cibi leggeri prima di mettervi a dormire, evitando fritti o carboidrati pesanti che potrebbero causarvi un’indigestione o farvi riposare male.

E se avete solo poche ore prima della partenza, prima di addormentarvi ricordatevi di puntare la sveglia per non perdere il volo! Se temete di non svegliarvi, prendete un post-it o un foglietto e scriveteci l’orario in cui volete essere svegliati, poi vi basterà posizionarlo in un punto visibile agli alti passeggeri.

Considerazioni finali

Oltre ad essere una maniera alternativa e super economica, dormire in aeroporto è un’avventura divertente perciò sfruttate al massimo questa esperienza e godetevela. L’aeroporto è per la maggior parte delle persone è soltanto un posto di passaggio, ma vale la pena per una volta fermarsi e ammirare questo luogo da un’altra prospettiva: magari finirete anche voi, come il nostro protagonista Victor, a vivere avventure divertenti e surreali e ad incontrare persone meravigliose (e altre un po’ meno)!

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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