Domannaka Matsuri

L’estate nella città di Nagoya è sinonimo di allegria, tradizioni, musica e danza e tutto questo si riassume in un’unica parola: Nippon Domannaka Matsuri. Chiamato anche Domatsuri, questo festival è di certo l’appuntamento più atteso dell’anno: si tratta del più grande festival di danza della regione Chubu.

Questo grande evento nacque dalla volontà di alcuni giovani studenti universitari che volevano esprimere il loro amore per la danza e le tradizioni locali con una grande festa ricca di esibizioni; la prima edizione si svolse nel 1999 e vide la partecipazione di 26 team, per un totale di 1.500 ballerini. Con il passare degli anni il festival acquisì sempre più importanza e si sviluppò arrivando a coinvolgere nelle edizioni più recenti ben 210 team di ballo e 23.000 danzatori da tutto il mondo, che sfidano in un’avvincente competizione volta a premiare il miglior gruppo. Anche il numero di visitatori è via via aumentato; mentre le prime edizioni attiravano per lo più  abitanti locali e dei paesi limitrofi, oggi il festival conta quasi 2 milioni di spettatori ogni anno, tra cui giapponesi e turisti incuriositi dalla grande popolarità di questo evento.

Le regole

Al festival può partecipare qualsiasi gruppo di danzatori, anche proveniente da altre nazioni, che però deve rispettare alcune regole: ogni team deve includere nella performance almeno un pezzo di musica tradizionale che rifletta e rappresenti la propria cultura e ogni ballerino deve  esibire un particolare tipo di strumento in legno, il naruko. È richiesto poi anche l’utilizzo di un abbigliamento tradizionale: si tratta di solito di costumi molto variopinti e folkloristici.

Quando e come

Il festival di Domannaka Matsuri si svolge nel corso di tre giorni su finire di agosto. Il primo giorno è dedicato a numerosi eventi e spettacoli che festeggiano l’inizio del festival. Sebbene il festival coinvolga tutta la città, il cuore di questo evento è il parco Hisaya Odori Koen dove si trova il palco principale sul quale, nel secondo giorno, si svolge la gara di ballo Junior dedicata alle categorie di danzatori più giovani. L’ultimo giorno, davanti allo stesso palco, è possibile assistere all’evento clou di questo festival: la competizione principale, al termine della quale uno dei team si aggiudicherà il premio Domatsuri. Il livello sempre più alto dei danzatori rende questa gara davvero emozionante e appassionante, catturando il cuore e gli occhi degli spettatori e rendendo sempre più arduo il compito dei giudici che devono stabilire il vincitore in base ad una serie di fattori: la bravura, i costumi, la musica e la coreografia.

Una danza che unisce

L’apertura di questo evento a gruppi internazionali è alquanto insolito per un festival tradizionale giapponese, eppure è proprio questo il messaggio che si vuole dare: la danza e la musica sono un mezzo per infrangere le barriere e unire tutte le persone di sesso, razza, età e cultura differenti. E lo spirito di questo festival si manifesta nel concreto attraverso la danza Souodori: è un ballo di gruppo che “porta in pista” tutti, dai ballerini agli spettatori, dando vita ad un “mare” di persone che ballano, sorridono e si divertono insieme. Anche se c’è una coreografia, non è indispensabile conoscerla: tutti possono prendere parte a questa danza liberamente lasciandosi andare e seguendo il ritmo della musica. Cosa aspettate? Buttatevi nella mischia e divertitevi!

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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