Diritto di Recesso

Il Codice del Consumo riconosce ad ogni compratore il diritto di recedere dal contratto relativo all’acquisto di beni e servizi, anche per quei contratti stipulati a distanza e fuori dai locali commerciali; mediante il recesso, l’acquirente può restituire il bene acquistato e ottenere il rimborso del prezzo pagato.

Il venditore ha sempre l’obbligo di comunicare al consumatore la facoltà di esercitare tale diritto, pena una sanzione che varia da Eur 516,45 euro a Eur 5164,56. Il compratore non è inoltre tenuto a fornire spiegazioni in merito alla sua decisione di sciogliere il contratto di compravendita e non è soggetto ad alcuna penale qualora si muova entro i termini previsti dalla legge.

Perché è importante

Qua sotto trovate tutte le informazioni riguardanti il diritto di recesso, in parole semplici è importante per due motivi principali:

  • Potreste aver acquistato su internet qualcosa che avete scoperto non essere come ve lo aspettavate: comprate una giacca che in foto è stupenda, poi vi arriva e vi sta stretta, oppure una macchina fotografica che sembra bellissima ma in realtà è una patacca che non ha funzioni che pensavate avesse.
  • Potreste aver firmato un contratto di vendita in strada o porta a porta e scoprire poi non essere proprio il massimo: capita spesso infatti che in questi tipi di contratti i venditori omettono di dire delle cose o le dicono in un modo per cui in strada con rumori ecc. si fa fatica a comprendere bene e quindi si hanno 10 giorni per ripensarci.

Come sfruttarlo a proprio vantaggio

Quello che vi sto per dire non è moralmente corretto, ma un vantaggio del diritto di recesso è che voi potreste potenzialmente acquistare qualsiasi cosa e provarla per qualche giorno prima di restituirla.
Quando acquistate un obiettivo o una fotocamera in un negozio ve li fanno provare per pochi istanti, mentre acquistandoli su internet avete ben 9 giorni per decidere se tenerlo oppure no.
Volendo fare i “furbi” potreste per esempio:

  • comprare un obiettivo fotografico costoso, usarlo per fotografare un evento e poi restituirlo col diritto di recesso. E’ una specie di “noleggio gratuito” in cui pagate solo le spese di spedizione
  • comprare telefonini e oggetti tecnologici per fare recensioni. Usando il diritto di recesso potreste creare un sito di recensioni in poco tempo, caricando i video dei prodotti su Youtube.
  • ecc.

Non vi voglio dare altre idee, ma avete capito che le possibilità sono davvero infinite.

Chi può esercitarlo

Il diritto di recesso può essere esercitato esclusivamente dal compratore che acquisti in qualità di privato e non per la propria attività commerciale o professionale.

Per cosa può essere esercitato

  • per le vendite “a distanza” (vendite online, per posta, televendite), regolate dal Decreto Legislativo 185/99, che ha attuato la direttiva della Comunità Europea n. 97/7/CE.
  • per le vendite “fuori dai locali commerciali” (porta a porta, per strada ecc) , regolate dal Decreto Legislativo 50/92 che ha attuato la direttiva della Comunità Europea n. 85/577/CE.

Quando può essere esercitato

Il diritto di recesso può essere esercitato fino a 10 giorni dal ricevimento della merce, mentre nel caso in cui il venditore non abbia provveduto ad informare correttamente il compratore circa tale diritto, il termine si estende a 60 o 90 giorni, a seconda del caso specifico riguardante l’omissione di comunicazione da parte del venditore.

Quando non può essere esercitato

Il diritto di recesso non si applica in caso di contratti relativi a prodotti tecnologici, audiovisivi o software sigillati che siano aperti dal compratore e per i contratti conclusi fuori dai locali commerciali il cui prezzo sia pari o inferiore a Eur 25,82.

Come si esercita

Occorre inviare comunicazione scritta al venditore a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro 10 giorni lavorativi dall’avvenuta consegna della merce; è anche possibile recedere a mezzo e-mail, telegramma o fax, ma in questo caso sarà comunque necessario inviare anche la raccomandata con ricevuta di ritorno entro le 48 ore successive.
Fate molta attenzione perché a volte capita che venditori anche conosciuti quando sono contattati tramite telefono vi invitano a portare pazienza e rimedieranno subito a cambiare il prodotto, ma trascorsi i 10 giorni in cui è possibile esercitare il recesso cambiano completamente idea e vi dicono che non avendo mandato la raccomandata non vi rimborsano.
Quindi inviate sempre la raccomandata, anche quando il venditore si presenta disponibile nei vostri confronti al telefono. Questo è il consiglio migliore che posso darvi, perché ho sentito molte persone che sono incappate in questo problema.

Raccomandata

Ecco un esempio di raccomandata con tutti i dati necessari per una corretta compilazione:

Nome, cognome indirizzo del mittente

Spett.le Sede legale del venditore

Luogo e data Raccomandata a.r.

Oggetto: Recesso dal contratto

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 64 e ss. del D.Lgs. 206/05, con la presente Vi comunico formale recesso dal contratto concluso in data (data), distinto con numero identificativo ordine numero, per l’acquisto di (oggetto). Vogliate, pertanto, corrispondermi euro (costo), pari al prezzo pagato per il suddetto acquisto.

Ai fini della restituzione dell’importo, comunico le seguenti modalità di pagamento: (modalità di pagamento) Trascorsi giorni trenta dal ricevimento della presente, ove non abbiate adempiuto all’accredito nella misura e nelle modalità su indicate, saranno adite le via legali con aggravio di spese a Vostro carico.

Distinti saluti.

(FIRMA)

Cosa fare in caso di acconti già versati

Se si ha già provveduto a versare un acconto al venditore, questi è tenuto a rimborsare il compratore entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del recesso. Il venditore potrà però trattenere gli importi relativi alle spese accessorie, ad esempio quelle di spedizione, qualora indicato esplicitamente nel contratto e in questo caso dovrà indicare nel dettaglio la motivazione e l’ammontare di tali spese.

Cosa fare se sono scaduti i termini per esercitare il diritto di recesso

Trascorsi i termini per esercitare il diritto di recesso, si va purtroppo incontro al pagamento di penali, per le quali è possibile tuttavia chiedere una riduzione in base all’art. 1492 del Codice Civile.

Un consiglio prezioso per chi acquista su internet

Occorre fare sempre molta attenzione alla nazionalità del venditore: nei paesi della Comunità Europea valgono norme simili a quelle italiane, ma gli altri paesi applicano norme differenti, che potrebbero non includere affatto il diritto di recesso.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).