Del Posto – NY

Per i fan di Masterchef ritrovarsi a mangiare nel ristorante gestito, insieme ad altri, da Joe Bastianich è senz’altro un’esperienza emozionante e divertente e si sogna sempre di sentirlo gridare  “Muoro!” o di vederlo alle prese con il mitico “lancio del piatto” che lo ha reso famoso. Ma questo ristorante va ben oltre la fama di Bastianich. Aperto nel 2005, Del Posto sorge all’ombra della famosa High Line, nel quartiere alla moda di Chelsea, ed è gestito da un team vincente che include, oltre a Joe Bastianich, la madre Lidia, lo chef italo-americano Mario Batali e lo chef in carica Mark Ladner, i quali hanno progettato questo ristorante con un unico obiettivo: dar vita ad un tempio della cucina italiana. E ci sono riusciti in pieno, a partire dalla location davvero unica. Ricavato da un’antica fabbrica, Del Posto accoglie i clienti in un ambiente elegante e ricercato, che si sviluppa su due piani ed è caratterizzato da arredi pregiati in marmo e legno di mogano; le luci soffuse, le tavolate bianche dove si cena a lume di candela e le note del pianoforte in sottofondo creano un’atmosfera raffinata e rilassante. Ma non crediate sia solo un luogo per ricchi e vip, perché tra i clienti vedrete anche turisti, famiglie e impiegati. All’ingresso si trova il guardaroba dove potete lasciare le giacche e una volta entrati, sulla sinistra si colloca il lungo bancone del bar dove solitamente vengono accomodati i clienti in attesa del tavolo o coloro che vogliono solo gustarsi un drink; a destra c’è invece l’ampia sala ristorante. A tutto questo si aggiunge un servizio impeccabile grazie alla folta schiera di camerieri, sommelier e un maitre sempre pronti a “coccolare” i clienti anche con piccole accortezze, come il cambio di posate ad ogni portata, il refill continuo del bicchiere dell’acqua prima ancora di averla finita o l’assistenza nel spostare le sedie quando si viene accompagnati al tavolo.

Mangiare al Del Posto

Il ristorante propone dei menù a prezzo fisso sia per la cena che per il pranzo, con un’ampia scelta di antipasti, primi, secondi e dolci. Il menù comprende le migliori ricette italiane regionali preparate con materie prime accuratamente selezionate e di grande qualità. Come accade nei ristoranti di altissimo livello come questo, i piatti oltre che essere buoni sono anche bellissimi pur nella loro semplicità: l’impiattamento è curato ma lineare e raffinato, senza troppi fronzoli com’è nella tradizione italiana.

Il menù del pranzo (49 dollari) comprende 3 portate a scelta tra la lista di antipasti, secondi e dolci; è possibile aggiungere anche un assaggio di pasta con un supplemento di 10 dollari. Ma oltre alle portate principali vengono portati altri assaggini misti. Si parte da un vassoio di finger food, con 3 assaggini accompagnati da una mozzarella di bufala e una mini-baguette morbidissima all’interno e croccante all’esterno che viene fatta in casa.

La sezione degli antipasti include principalmente insalate con diversi abbinamenti; nella stagione calda vi consiglio di ordinare l’Insalata Estiva, un piatto colorato e fresco molto equilibrato preparato con pomodorini secchi, cetrioli sottaceto, asparagi, pezzetti di cracker ai semi, erbe aromatiche e fettine sottili di ravanelli. Passando ai secondi il menù propone piatti di terra e mare, con specialità come il Caciucco alla Livornese, il Pollo alla Scarpariello, la Costata di Manzo alla Griglia e la Costoletta di Agnello. Quest’ultima è davvero strepitosa: viene impanata e insaporita con la menta; si presenta su un letto di crema di fave condita con salsa allo yogurt e menta. La cottura è perfetta, con la carne che si presenta rosata all’interno e con una crosticina deliziosa  all’esterno. A parte viene servito un secondo piatto con un contorno di funghi finferli cotti mescolati a pezzettini di carne d’agnello e salsa di yogurt. Infine non resta che concludere il pranzo con un ottimo dessert e qui la scelta è davvero ardua: tra le ricette tradizionali ci sono la ferrarese tenerina e la mantovana sbrisolona, che affiancano la torta di mele, un semifreddo e la panna cotta. C’è anche una proposta salata che richiama ai sapori dell’Emilia sotto forma di gnocco fritto accompagnato dal formaggio parmigiano reggiano. La scelta ricade sulla torta tenerina, un dolce di cioccolato dall’esterno croccante e dal cuore morbido che viene abbinato ad un delizioso gelato al pistacchio molto cremoso; il tutto viene servito su un letto di pistacchi tritati. Ma le “dolci” sorprese non finiscono qui perché al termine del pasto vengono serviti delle piccole tentazioni zuccherose sotto forma di caramelle, mini-cookie e pezzetti di cioccolato. La presentazione è davvero simpatica perché i dolcetti sono posti su una grattugia di legno.

Non dimenticate di dare un’occhiata alla lista dei vini, che annovera bottiglie di marchi internazionali, anche se grande spazio è dato ovviamente alle aziende italiane. Ci sono vini come il Greco di Tufo, il Pinot, il Chianti, il Nero D’avola e anche il vino prodotto direttamente da Bastianich, il Vespa Bianco

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).