Cosa mangiare prima di volare

Ecco una cosa su cui non riflettiamo mai abbastanza prima di salire a bordo. Anzi, probabilmente non ci pensiamo proprio e quando poi durante il volo ci sentiamo particolarmente nervosi o abbiamo i crampi allo stomaco o quando tocchiamo terra veniamo perseguitati dal mal di testa per ore ed ore, non colleghiamo questi sintomi a ciò che abbiamo mangiato. Invece è così, ci sono i cibi giusti anche per i viaggi in aereo. E, per contro, ci sono quelli assolutamente vietati. Ci sono piccoli accorgimenti che possiamo adottare per arrivare alla meta al meglio delle nostre condizioni fisiche.

Volare fa…gonfiare

Niente paura, non capita solo a voi. I crampi addominali dovuti al gonfiore sono  un effetto collaterale comune per chi prende l’aereo. Specie se il volo dura parecchie ore. Qualcuno lo chiama “Jet bloat”, che significa più o meno “Jet gonfiore” e non è un termine inventato, ma una condizione sorprendentemente comune tra passeggeri su un aereo. Maggiore è l’altitudine, più il problema aumenta. Per ridurre il disagio durante i voli, l’unica cosa che possiamo fare è controllare quello che mangiamo.

Rifuggire le tentazioni, è meglio

Sia che siate al primo volo, sia che l’abbiate fatto tante volte tanto da considerare l’aeroporto la vostra seconda casa, per tenere a bada il nervosismo o la noia dell’attesa assolutamente dovete evitare di comprare e mangiare tutto quello che capita: rimpizzarsi di chips, cioccolata, birra o caffè non va bene. Diciamo che, sostanzialmente, quello che va evitato rientra in tre categorie principali: no grassi, no gas, no alcol.  Forse non ci avete mai pensato, forse non vi è mai successo (finora) ma immaginate quanto potrebbe essere problematico sentirsi male durante il volo. Vomitare in un sacchetto per via della nausea fa ridere solo nei film e  occupare la toilette dell’aereo per diverso tempo, in preda a dolorosi crampi alla pancia, può risultare estremamente imbarazzante, specie se fuori alla porta c’è qualcuno che aspetta il suo turno.

Pensate anche ai più piccoli

Tutto ciò vale ancora di più nel caso dei bambini. Anzi, forse nel loro caso i consigli dei nustrizionisti andrebbe seguito alla lettera: non so a voi, ma a me non piace volare, magari per molte ore, con le urla e i pianti dei piccoli nelle orecchie. Già il volo è stressante per loro, perché non possono muoversi. “Regalargli” anche  il mal di pancia o la nausea mi sembra una tortura gratuita.

Alimenti da evitare

1) Tutti quelli ricchi di sodio e grassi saturi.

E quindi, patatine e pollo fritti, patatine chips, i panini farciti con maionese e salse varie, formaggio, pancetta, uovo fritto, dolci tutti creme e panna. Insomma, alla larga soprattutto dai fast-food. Già non sono molto salutari quando siamo con i piedi…sulla terra. In aria lo sono decisamente il triplo. Ho letto una ricerca medica che spiegava che la digestione in volo è più problematica per cui il nostro corpo fa molta fatica  ad assimilare questo tipo di cibo. Inoltre, dovete anche considerare che la circolazione rallenta ed è più compromessa, specie nei tragitti lunghi: troppe ore seduti, l’aria compressa della cabina comportano gonfiore alle mani e ai piedi. Meglio non dare al nostro cuore anche l’incombenza di pompare sangue per digerire il nostro pasto ultra calorico e indigensto.

2) No ai cibi che causano fermento intestinale.

Per ovvie ragioni, visto che l’aria pressurizzata della cabina già crea un effetto “gonfiante”. Quindi non solo niente bibite gassate, ma neanche alimenti come fagioli, cavoli, cavolfiori ecc. Allo stesso modo no alle bevande a base di cola, che oltre ad essere piene di gas, sono anche terribilmente diuretiche e vi costringeranno ad alzarvi ripetutamente per andare alla toilette.

3) No alcol e caffè

Lo so che appena vi mettete seduti passano le hostess con il carrello pieno di bevande e bottigliette di alcol e vi mettono in tentazione. Resistete. Anzi, l’alcol e il caffè vanno evitati anche prima di salire a bordo. E se pensate che l’alcol possa darvi una mano a tenere sotto controllo la fifa di volare o che possa farvi magicamente cadere addormentati appena seduti, sappiate che  non è mai una buona idea. Oltre ad essere molto disturbante per lo stomaco, specie se l’aereo prende un po’ di vuoti d’aria, può  farvi ubriacare anche se non ne avete l’intenzione. Questo perché in volo ci si disidrata di più per cui l’alcol assume una concentrazione maggiore. Da qui l’effetto più tossico. Il caffè potrebbe invece scatenarvi un mal di testa di lunga durata. Comunque il segreto per evitare questi effetti è bere molta acqua e questo vale per tutti.

4) Attenzione al chewing gum

Masticare può essere utile per stappare le orecchie e aiutarvi se soffrite di quel tipico dolore che potete avvertire a determinate altezze. Ma ricordatevi che contemporaneamente ingurgitate aria. Per cui, cautela.

5) Evitare le mele

Sembra strano, visto che la frutta dovrebbe essere una scelta sana in ogni occasione. Ma queste fanno parte dei frutti fibrosi che in volo è meglio evitare. Anche qua crampi in agguato.

6) No ai pasti piccanti.

Mangiare speziato prima di volare non è una buona idea. Peperoncino e family  possono causare disturbi di stomaco e irritazione della vescica. A qualcuno possono causare anche alito cattivo. Non il massimo per il vicino di posto.

Ma allora, cosa mangiare?

Prima di tutto bere, molta acqua. Poi potrete portare con voi piccoli snack di verdure crude, per esempio, come le carote. Bene anche noci e altra frutta secca, crackers, frutta (non le mele o le banane), i panini vanno bene se farciti con formaggio magro e pomodori o insalata, ma senza maionese o altre creme. Ricordatevi inoltre che i cibi che trovate a bordo dell’aereo sono surgelati e riscaldati (ovviamente, certo non c’è un ristorante! E nemmeno una cucina!) quindi non sono il massimo. Ma lo so, i più di noi cedono perché mangiare almeno ci tiene impegnati per un po’.

Cosa mangiare per evitare il jet lag?

E veniamo al famoso “sfasamento” che colpisce tutti coloro che affrontano viaggi medio lunghi e attraversano uno o diversi fusi orari. Conosco alcune persone che per riprendersi, una volta messo piede e a terra, ci impiegano giorni.Irrequietezza, irritabilità, senso di stanchezza, qualche volta anche stitichezza, chi non ha sperimentato almeno uno di questi problemi dopo una trasferta di almeno 6-7 ore. Alcuni dicono di sentirsi troppo svegli e di non riuscire a dormire, altri al contrario si lamentano di sentirsi stanchi ed assonnati. Bene, anche in questo caso ci sono piccoli accorgimenti che si possono seguire, per riuscire a superare il jet lag più facilmente. E, anche qui, l’alimentazione può aiutare.Non tutti riescono a fare quello che consiglia qualche ricercatore, ossia un digiuno di 16 ore prima di un lungo viaggio in aereo. Ci vuole una forte forza di volontà e autodisciplina ma,a mio avviso, un digiuno non mette troppo di buonumore. Se ci riuscite bene, altrimenti vediamo cos’altro si può fare.

Destinazione diversa, menù diverso

Prima di tutto, il menù va differenziato. Se si va verso Est è un conto, se si va verso Ovest è un altro. Magari ora starete pensando che è una stupidata eppure esistono motivi scientifici alla base: volare verso Est significa per il nostro corpo tornare indietro nel tempo e quindi compie un persorso all’inverso anche il nostro metabolismo.  Ad andare verso Ovest succede il contrario.

Cosa mangiare se si va verso Est

Meglio alimenti leggeri: frutta, pasta, riso, yogurt, succhi di frutta.E poi cercate di dormire, così sarete in sintonia con gli orari del posto dove arriverete.

Cosa mangiare se si va verso Ovest

Se il viaggio è breve, fino a 3 ore, non dovrete rispettare una particolare dieta. Vale solo la regola del non rimpizzarvi di cibo. Per voli più lunghi e intercontinentali, meglio perferire cibi proteici come carne, pesce, latte, latticini. Dopo di che cercate di distrarvi più possibile, musica, libri, film, parlate con il vicino di posto. Tutto, ma non dormite!Meglio farsi una bella dormita quando arriverete in albergo. L’indomani vi sveglierete pieni di energia e pronti per affrontare la giornata. Il jet lag si combatte anche così.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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