Come comportarsi in Corea

Che sia per una vacanza o per un’esperienza di studio e lavoro, chiunque si appresti a fare un viaggio in Corea deve fare i conti con una cultura, una lingua e usanze differenti. La Corea è, come molti paesi asiatici, una nazione piuttosto omogenea a livello culturale e linguistico; fino a pochi anni fa, infatti, era un paese poco conosciuto e visitato e solo di recente il boom economico e lo sviluppo di infrastrutture all’avanguardia ha attirato sempre più investitori e turisti stranieri. Ma questo non ha intaccato gli usi e costumi locali di cui i coreani vanno molto orgogliosi. Il popolo coreano è molto accogliente e ospitale verso turisti e stranieri in generale, ma al tempo stesso mantiene quel tratto di riservatezza e modestia che da sempre lo caratterizza.  I coreani sono molto dediti al lavoro e allo studio e attribuiscono molta importanza all’istruzione, considerata l’unico mezzo per avere una carriera di successo. In Corea il galateo e tutte quelle regole non scritte che disciplinano i rapporti sociali sono fortemente radicati nel Confucianesimo, anche se in alcune zone o nelle grandi città il contatto con tendenze e culture straniere ha portato alcuni cambiamenti.  Ma in ogni caso è bene conoscere le regole di galateo coreano per evitare di fare gaffe o sembrare irrispettosi nei confronti degli abitanti del posto.

Come salutare

Se in Italia siamo abituati a salutare agitando la mano in aria, in Corea questa forma di saluto viene usata sporadicamente e solo tra i più giovani. Il saluto tradizionale coreano è rappresentato dall’inchino, che però spesso è accompagnato da una stretta di mano, in particolare tra due uomini. In una situazione formale, per mostrare un maggiore rispetto, si usa sorreggere l’avambraccio destro con la mano sinistra durante la stretta di mano. Se è ormai comune per le donne occidentali stringere la mano agli uomini coreani, le donne coreane usano semplicemente fare un cenno col capo.

Come rivolgersi a qualcuno

Soprattutto nelle occasioni formali, riferirsi a qualcuno, che sia un collega o un superiore, soltanto con il nome proprio è considerato molto scortese: anteponete sempre un titolo al nome proprio, a meno che non vi venga esplicitamente consentito di usare solo il nome. Negli altri casi meno formali è preferibile rivolgersi a qualcuno usando Mr, Mrs o Miss seguito dal cognome. A questo proposito il cognome viene solitamente indicato all’inizio nelle presentazioni o sui documenti, mentre il nome compare in seconda posizione. Ogni coreano ha in realtà due nomi: uno è condiviso dai familiari appartenenti alla stessa generazione, mentre l’altro è il nome proprio della persona.

Linguaggio del corpo

Se non siete amici stretti di un coreano, evitate di toccarlo, accarezzarlo, abbracciarlo o anche solo dargli una pacca amichevole sulla spalla: in Corea essere toccati da qualcuno che non è un parente e nemmeno un amico stretto è considerato irrispettoso. Anche fissare negli occhi il superiore o comunque un collega più anziano viene visto come un atteggiamento scortese. Quando siete a tavola o comunque siete seduti con dei coreani evitate di incrociare le gambe o distenderle di fronte a voi; tenete la pianta dei piedi sempre rivolta a terra e non appoggiateli mai su una sedia o un tavolo.

Se dovete passare del cibo o un oggetto, fatelo solo con la mano destra sorretta dalla sinistra all’altezza del polso o dell’avambraccio oppure con due mani.

Infine, se dovete fare un cenno a qualcuno, tenete il palmo della mano rivolto verso terra con le dita in leggera pendenza verso il basso; evitate di puntare il dito verso una persona.

Al lavoro

I coreani ci tengono molto alla puntualità e la vedono come un segno di rispetto, perciò se siete in ritardo ad un meeting o ad un incontro di lavoro, chiamate per avvisare; detto ciò aspettatevi che un manager coreano arrivi con qualche minuto di ritardo per i troppi impegni. Se si tratta del primo incontro di lavoro importante preparatevi a lasciare il vostro biglietto da visita perché è una pratica molto comune; anche nello scambiarsi i biglietti da visita viene utilizzata una tecnica molto particolare che prevede l’impiego di entrambe le mani. Potrà sembrare un paradosso, ma durante il primo incontro di lavoro non si discute di affari: l’obiettivo primario è conoscersi e porre le basi per costruire un rapporto di fiducia. Concludere un affare con un coreano o comunque allacciare un rapporto di lavoro basato sulla fiducia può richiedere molto tempo e tanta pazienza perché gli imprenditori coreani preferiscono fare affari con persone che conoscono e di cui si fidano; i coreani amano anche negoziare, e sono molto abili in questo, perciò le contrattazioni durano a lungo e spesso richiedono più incontri. Nonostante vi possano apparire come decisi e molto insistenti, evitate di usare un atteggiamento aggressivo.

Per capire se l’incontro d’affari ha avuto i risultati sperati, vi basta osservare i gesti della controparte: un inchino prolungato significa che il meeting è andato a buon fine, mentre uno breve e appena accennato indica insoddisfazione. Tenete presente che “sì” non significa necessariamente “sì” perché nella cultura coreana non si usa dire “no”; quando ponete delle domande quindi fate in modo che la risposta non debba essere per forza sì o no. In caso di buon esito ricordatevi di fare visita di tanto in tanto ai vostri partner d’affari coreani anche dopo la stipula del contratto poiché loro amano mantenere vivi i rapporti e la comunicazione con i propri collaboratori.

Al ristorante

Per i coreani cenare insieme è un momento importante per instaurare nuovi rapporti di amicizia, ma anche di lavoro e per questo è bene sapere cosa fare e cosa non fare a tavola. Una delle prime regole riguarda le bevande: il galateo sconsiglia di riempire il proprio bicchiere, fatta eccezione per le donne, mentre è cortesia offrirsi di riempire quello degli altri commensali. Rifiutare che qualcuno vi versi da bere è molto scortese perciò se non desiderate più niente da bere semplicemente lasciate il bicchiere mezzo pieno. Le donne possono riempire il bicchiere di un uomo, ma mai quello di un’altra donna. In generale lasciare la mancia è considerato offensivo, anche se oggi negli hotel o nei ristoranti internazionali sta diventando una pratica più comune; ma se vedete il cartello “No tipping” evitate di dare la mancia. La persona che fa l’invito è quella che poi paga il conto perciò tenetelo a mente se invitate qualcuno a cena fuori. In molti ristoranti e nelle case ci sono i tavolini bassi e si usa sedersi in terra, su un cuscino.

Se siete invitati a cena a casa di una famiglia coreana, ricordatevi di togliere le scarpe prima di entrare e attendete che sia il padrone di casa a dirvi dove dovete sedervi. I coreani non amano parlare molto durante la cena e apprezzano i momenti di silenzio in cui gustarsi semplicemente il cibo, perciò evitate di tempestarli di domande e di fare lunghi monologhi. Se dovete passare o ricevere un piatto o un drink fatelo sempre con la mano destra sorretta dalla sinistra. Al termine della cena il padrone di casa potrebbe invitare i suoi ospiti a bere qualcosa in un locale: non rifiutate per non sembrare scortesi.

A differenza di Cina e Giappone, in Corea non si usa portare la ciotola di riso o i piatti alla bocca; per mangiare si utilizzano soprattutto le bacchette e il cucchiaio. Soffiarsi il naso a tavola viene considerato un po’ scortese perciò in caso alzatevi e allontanatevi un po’ dal tavolo.

L’abbigliamento

Sul lavoro e nelle occasioni più importanti i coreani amano vestirsi in maniera elegante e se volete mostrare rispetto dovete seguire il loro esempio. Gli uomini indossano giacca e cravatta, mentre le donne prediligono un abbigliamento più modesto, con gonne non troppo attillate e corte anche per una questione di praticità: spesso ci si siede in terra. Anche durante gli eventi e le feste organizzati nelle grandi città i coreani ci tengono a vestirsi bene.

I regali

Fare dei regali è un’usanza comune: nelle occasioni speciali come compleanni, feste, ecc., negli incontri di lavoro e quando si viene invitati a casa di qualcuno non è mai opportuno presentarsi a mani vuote. Se volete qualche consiglio su cosa regalare, sappiate che i coreani amano molto gli oggetti artigianali specie se prodotti all’estero oppure potete ripiegare su fiori, caramelle, biscotti, frutta, ecc., ma mai regalare degli alcolici ad una donna. Se ricevete un regalo ricordatevi di non aprirlo mai davanti al donatore e al tempo stesso non vi offendete se la persona a cui fate un dono non lo scarta di fronte a voi. Oltre al contenuto, i coreani prestano molta attenzione alla confezione del regalo: optate per una carta dai colori accesi, ma evitate il rosso o le tonalità scure. Se ricevete un regalo da un collega ricambiate il dono acquistando qualcosa che abbia più o meno il medesimo valore e per lo stesso motivo non fate regali troppo costosi, altrimenti l’altra persona si sentirà obbligata a farvi un regalo altrettanto costoso. Tra gli oggetti da non regalare mai ci sono anche le forbici o i coltelli (che significano “dare un taglio” ad una relazione), un copricapo di colore verde, oggetti con scritte rosse (evocano la morte) e set composti da quattro oggetti (il numero quattro porta sfortuna per questo in un ascensore non troverete mai il piano numero 4).

Altri consigli utili

Infine ricordatevi di non riferirvi mai ad una persona con termini come “ragazzo”,  “quell’uomo”, “tizio”, ecc. e non chiamate mai i coreani “cinesi” perché si tratta di due culture, lingue e cucine completamente diverse. I coreani sono soliti a rivolgere domande personali anche a chi conoscono da poco: non prendetelo come un atteggiamento invadente, perché per loro è sinonimo di gentilezza.

Se qualcuno vi fa un complimento non rispondete mai semplicemente “grazie” perché indica una mancanza di umiltà, ma cercate di negare la cosa in maniera comunque gentile. Quando fate una domanda ad un coreano non vi sentirete mai rispondere “non lo so”: magari vi darà una risposta sbagliata o quella che vorreste sentirvi dire. Evitate di criticare qualcuno o discutere con qualcuno ad alta voce ed in pubblico.
Se vi è possibile imparate qualche parola di base della lingua, almeno i saluti e i ringraziamenti: vedrete che i coreani apprezzeranno lo sforzo!

Per le donne

Anche se le cose stanno lentamente cambiando, gli uomini d’affari coreani preferiscono ancora trattare con altri uomini d’affari, perciò è difficile per una donna concludere accordi di lavoro in questo paese. Anche l’atteggiamento deve essere adeguato: una donna deve sempre mostrarsi femminile e adottare un comportamento elegante, evitando di parlare o ridere ad alta voce. A livello sentimentale in Corea le donne devono sempre aspettare che sia l’uomo a fare la prima mossa; le persone più adulte e gli anziani non vedono di buon occhio i baci e le effusioni in pubblico, anche se tra i più giovani le cose si stanno evolvendo.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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