Centrale nucleare di Fukushima

Vuoi sapere com’è la situazione attuale in Giappone? guarda questo video in cui ne parlo.

Se sei interessato alla centrale di Fukushima dai un occhiata anche agli articoli sul calore di decadimento e sulle piscine di raffreddamento del combustibile esaurito.

La situazione è decisamente cambiata, vi invito a seguire la prima pagina del mio sito e visualizzare

le radiazioni in Giappone in tempo reale.
In questa pagina alcune considerazioni scritte dal Dr Josef Oehmen, ricercatore al MIT di Boston, tradotte da Jacopo Magaraggia e Fabrizio Mazza.
L’articolo originale lo trovate qua e su molti altri siti.

Attenzione: l’articolo è stato scritto tempo fa, poi la situazione è decisamente cambiata.

Introduzione

Sto’ scrivendo questo articolo (12 Marzo) per tranquillizzarvi riguardo alcuni problemi in Giappone, sulla sicurezza dei reattori nucleari giapponesi.La situazione è seria, ma sotto controllo. E questo articolo è lungo! Ma ne saprete di più riguardo agli impianti per l’energia nucleare leggendo questo piuttosto che con tutti i giornalisti di questo pianeta messi insieme.
Non c’è stata e *non* ci sarà una significativo rilascio di radioattività.
Per “significativo” voglio dire un livello di radiazioni più elevato di quanto ne potreste ricevere in –diciamo- un volo a lunga distanza o bevendo un bicchiere di birra che arriva da una certa area con elevati liveli di radiazioni nell’ambiente.
Ho iniziato a leggere ogni notizia rilasciata sull’incidente dall’inizio del terremoto.Non c’è stato un singolo (!) rapporto che fosse accurato o libero da errore (e parte di questo problema è anche una debolezza nella crisi della comunicazione giapponese).Per “non libero da errori” non mi riferisco a giornalisti con tendenze anti nucleare,che è abbastanza normale nei giorni nostri.Per “non libero da errore” intendo dire evidenti errore riguardante la fisica e le leggi naturali,come anche a grossolani errori nell’interpretazione dei fatti,dovuti fondamentalmente alla mancanza di capire come i reattori nucleari sono costruiti e funzionano.Ho letto 3 pagine di rapporto sulla CNN dove ogni singolo paragrafo conteneva un errore.Dovremo capire alcune cose fondamentali , prima di parlare di cosa sta succedendo.

La costruzione dell’impianto di Fukushima

Costruzione della centrale nucleare di Fukushima

Gli impianti a Fukushima sono chiamati Reattori ad Ebollizione di Acqua, o BWR per abbreviare. I Reattori ad Ebollizione di Acqua sono simili ad una pentola a pressione. Il combustibile nucleare riscalda l’acqua,l’acqua bolle e crea vapori. I vapori sono convogliati in turbine che creano elettricità, il vapore è poi raffreddato e condensato ritornando ad essere acqua, che è poi riportata indietro per essere riscaldata dal combustibile nucleare. La “pentola a pressione” lavora a circa 250°C.
Il combustibile nucleare è ossido di uranio. L’ossido di uranio è una ceramica con un punto di fusione molto alto attorno ai 3000°C. Il combustibile è modellato in palline (pensate a piccoli cilindri della dimensione di mattoncini Lego). Questi pezzi sono poi messi in un lungo tubo fatto di Zircaloy con un punto di fusione di 2200 °C, ben sigillato. Il pezzo assemblato è chiamato barra combustibile.
Queste barre combustibile sono poi messe assieme per formare larghi pacchi,e molti di questi pacchi sono poi messi nel reattore. A tutti questi pacchetti messi assieme ci si riferisce come “il nocciolo”.
L’involucro di Zircaloy è il primo contenimento. Separa il combustibile radioattivo dal resto del mondo.
Il nocciolo è piazzatto in “recipienti a pressione”.Che sono la pentola a pressione di cui abbiamo parlato prima.
I recipienti a pressione sono il secondo contenimento. Questo è come un pezzo robusto di una pentola, designato per contenere in sicurezza il nocciolo per temperature di molte centinaia di °C. Questo permetti in alcune situazioni di ripristinare il raffreddamento.
Tutti le “componenti” di un reattore nucleare –i contenitori a pressione e tutti i tubi,l e pompe, riserve refrigeranti (acqua),
Sono poi racchiusi nel terzo contenimento. Il terzo contenimento è ermeticamente sigillato (all’aria) ,con vani molto spessi dell’acciaio più duro e di calcestruzzo. Il terzo contenimento è designato,costruito e testato per un singolo scopo:
Contenere, in definitiva, una completa fusione del nocciolo. Per qusto scopo,un vasto e resistente basamento in calcestruzzo è posizionato sotto il contenimento a pressione (il secondo),tutto all’interno del terzo contenimento. Questo è chiamato l’ “intrappola nocciolo”.Se il nocciolo fonde e il contenimento a pressione esplode (e eventualmente fonde),questo fermerà il nucleo fuso e qualsiasi altra cosa. Tipicamente è costruito in maniera tale che il combustibile nucleare possa spargersi in modo tale da raffreddarsi.

Il terzo contenimento è circondato dalla struttura del reattore. La struttura del reattore è un involucro esterno che si suppone debba tenere al riparo dall’esterno ma non dall’interno. (questa è la parte che è stata danneggiata dall’esplosione, ma sarà spiegata più avanti).

Fondamenti sulle reazioni nucleari

Il combustibile di Uranio genera calore tramite la fissione nucleare. Grandi atomi di Uranio sono divisi in atomi più piccoli. Questo genera calore e neutroni (una delle particelle che forma un atomo). Quando il neutrone colpisce un altro atomo di Uranio,questo si divide generando altri neutroni e così via. Questa è chiamata la reazione nucleare a catena.
Ora,impacchettare molte barre di combustibile una accanto all’altra porterebbe velocemente al surriscaldamento e dopo circa 45 minuti,a una fusione delle barre di combustibile. E’ giusto dire a questo punto che il combustibile nucleare nel reattore non può *mai* causare un’esplosione nucleare del tipo generato da una bomba nucleare.Costruire una bomba nucleare è attualmente abbastanza difficile (chiedetelo all’Iran).A Chernobyl,l’esplosione fu causata dall’eccessiva pressione accumulata,dall’esplosione dell’idrogeno e dalla rottura di tutti gli strati di contenimento portando alla diffusione del materiale del nocciolo nell’ambiente (una “sporca bomba”). Perchè questo non accadrà in Giappone è spiegato qui sotto.

Per controllare la reazione nucleare a catena,gli operatori usano le “aste di controllo”.Le aste di controllo assorbono i neutroni e fermato la reazione a catena istantaneamente. Un reattore nucleare è costruito in modo tale che,quando opera normalmente,tutte le aste di controllo siamo disinserite. L’acqua di raffreddamento allora porta via il calore (poi convertito in vapore ed elettricità) alla stessa velocità con cui il nocciolo lo produce. E si ha un ampio margine attorno alla temperatura standard di lavoro di 250°C.

La sfida è che dopo aver inserito le aste di controllo e aver fermato la reazione a catena,il nocciolo continua a produrre calore. L’Uranio “ferma” la reazione a catena. Ma durante il processo di fissione dell’Uranio, vengono generati molti elementi radioattivi intermenti, in particolare gli isotopi di Cesio e di Iodio,per esempio,alla fine versioni radioattive di questi elementi si dividono in atomi più piccoli e non sono più radioattivi.Questi elementi iniziano a decadere e producono calore. Poichè essi non sono più generati dall’Uranio (l’Uranio ha fermato il decadimento dopo che sono state inserite le barre di controllo),iniziano a diventare sempre di meno, e così il nucleo si raffredda col passare dei giorni,finchè questi elementi radioattivi intermedi sono esauriti.
Il calore residuo sta causando i ‘malditesta’ proprio ora.
Così il primo “tipo” di materiale radioattivo è l’uranio nelle barre combustibile,più gli elementi radioattivi intermedi in cui si divide l’Uranio, anche dentro le barre combustibile (Cesio e Iodio).
Esiste un secondo tipo di materiale radioattivo che viene a crearsi,fuori dalle barre combustibile. La grande principale differenza:Questi materiali radioattivi hanno una media di vita molto breve,questo significa che il loro decadimento è molto rapido e si dividono in materiali non radioattivi.C on “breve”,intendo secondi. Così se questi elementi radioattivi sono rilasciati nell’ambiente,si,viene rilasciata radioattività,ma no,non è pericolosa. Perchè? Perchè nel tempo in cui scandisci la parola “R-A-D-I-O-N-U-C-L-I-D-E”,essi saranno innocui,perché si saranno divisi in elementi non radioattivi. Questi materiali radioattivi sono N-16,l’isotopo radioattivo (o versione) dell’azoto (aria).Gli altri sono gas nobili come l’Argon. Ma da dove arrivano?Quando l’uranio si divide,esso genera un neutrone (vedi sopra).Molti di questi neutroni colpiranno altri atomi di uranio e faranno continuare la reazione a catena.Ma alcuni di loro lasceranno la barra combustibile e colpiranno le molecole d’acqua,lo stesso vale per l’aria.Quindi,un elemento non radioattivo può “catturare” il neutrone. Questo diventa radioattivo. E come detto sopra,questo velocemente (secondi) si libera di nuovo dal neutrone e ritorna alla sua bella forma originaria. Questo secondo “tipo” di radiazioni sono molto importanti quando parliamo di radioattività che vengono rilasciate più avanti nell’ambiente.

Cosa è successo a Fukushima

Cercherò di riassumere i fatti principali. Il terremoto che ha colpito il Giappone è stato 5 volte più potente del peggior terremoto per cui l’impianto nucleare era stato costruito (la scala Richter lavora in modo logaritmico;la differenza tra gli 8.2 per cui l’impianto è stato costruito e gli 8.9 che si sono venuti a creare è di 5 volte,non di 0.7).Quindi il primo urrà per l’ingegneria Giapponese,tutto ha resistito.

Quando un terremoto colpisce con 8.9,il reattore nucleare si spegne automaticamente. Nel giro di secondi dall’inizio del terremoto,le barre di controllo sono state inserite nel nucleo e la reazione nucleare a catena dell’uranio si è fermata. Ora,il sistema di raffreddamento deve portare via il calore restante. Il calore restante è circa il 3% al disotto del normale carico di calore in normali condizioni di lavoro.

Il terremoto ha distrutto l’alimentazione esterna del reattore nucleare. Questo è uno degli incidenti più seri per una centrale nucleare e di conseguenza un “impianto di black out” riceve molte attenzioni quando si progettano i sistemi di riserva. L’energia è necessaria per mantenere attive le pompe di raffreddamento. Da quando il sistema di alimentazione è stato spento,non produce più alcun tipo di corrente elettrica.

Le cose sono andate bene per un’ora. Un gruppo di generatori Diesel di emergenza è entrato in azione e ha creato l’energia che era necessaria. A quel punto è arrivato lo Tsunami,molto più grande di quando le persone si aspettavano quando l’impianto fu costruito(vedi sopra,fattore 7).Lo tsunami ha messo fuori gioco tutti i diversi gruppi di generatori di riserva Diesel.

Quando si progetta un impianto nucleare,gli ingegneri seguono la filosofia chiamata “Difesa in profondità”.Che significa che prima si costruisce qualsiasi cosa per resistere alla peggiore catastrofe che si possa immaginare,e poi si progetta l’impianto in modo tale che questo possa ancora reggere a un altro disastro (che si pensa non possa mai accadere) dopo il primo. In questo caso,uno tsunami ha distrutto tutti i sistemi energetici di riserva in un colpo solo. L’ultima linea di difesa è inserire il tutto nel terzo strato di contenimento (vedi sopra),che terrà qualunque cosa,qualunque sia il problema,barre di contenimento inserite o meno,fusione o no,dentro il reattore.

Quando i generatori diesel sono stati messi fuori uso,gli operatori sul reattore sono passati all’alimentazione a batteri a. Le batterie sono state progettate per essere la riserva della riserva,per dare energia al sistema di raffreddamento del nocciolo per altre 8 ore. E lo hanno fatto.

All’interno delle 8 ore,un’altra fonte energetica doveva essere trovata e connessa all’impianto energetico della centrale. La rete energetica era danneggiata per via del terremoto. I generatori diesel erano distrutti dallo tsunami. Così sono arrivati generatori diesel mobili.

Qui è dove le cose hanno iniziato ad andare veramente male. Non è stato possible connettere generatori esterni all’impianto energetico (i connettori non combaciavano).Così dopo che le batterie si sono esaurite,non è più stato possibile portare via il calore in eccesso.

A questo punto gli operatori dell’impianto hanno iniziato a seguire le procedure di emergenza per i casi di “mancanza di raffreddamento”.E’ ancora un passo dietro alla linea di “Difesa in profondità”.L’energia ai sistemi di raffreddamento non avrebbe mai dovuto mancare completamente,ma così è stato,così si sono ritirati alla prossima linea di difesa.Tutto questo,per quanto possa sembrare shoccante per noi,è una parte dell’addestramento per cui, giorno per giorno un operatore è addestrato,proprio come gestire una fusione del nocciolo.

E’ stato a questo punto che le persone hanno iniziato a parlare di fusione del nocciolo. Perchè a fine giornata,se il raffreddamento non poteva essere ripristinato,il nocciolo avrebbe eventualmente potuto fondersi (dopo ore o giorni),come ultima linea di difesa,il “blocca nocciolo” e il terzo strato di contenimento sarebbero entrati in gioco.

Ma l’obbiettivo a questo punto è gestire il nocciolo mentre sta riscaldando ,e garantire che il primo strato di contenimento (i tubi di Zircaloy che contengono il combustibile nucleare),come il secondo strato (la nostra pentola a pressione) rimanga intatto e operativo il più a lungo possibile,per permettere agli ingegneria il tempo di riparare i sistemi di raffreddamento.

Dato che raffreddare il nocciolo è un grosso problema,il reattore ha molti sistemi di raffreddamento,ognuno in diverse versioni (il sistema di pulizia dell’acqua del reattore,il decadimento per la rimozione del calore,il raffreddamento dell’isolante del reattore,il liquido di raffreddamento in attesa,e il sistema di raffreddamento di emergenza del reattore).Ora come ora,quando uno di questi abbia o meno fallito non è chiaro.

Quindi immagina la nostra pentola a pressione come una stufa,con poco calore,ma accesa.Gli operatori hanno usato qualsiasi sistema di raffreddamento in loro possesso per smaltire il calore il più possibile,ma la pressione inizia a crescere. La priorità ora è mantenere intatto il primo strato di contenimento (mantenere la temperatura delle barre combustibile al di sotto dei 2200°C),come anche per il secondo strato di contenimento,la pentola a pressione.Per mantenere intatta la pentola a pressione (il secondo strato di contenimento),la pressione deve essere rilasciata di volta in volta.Dato che la possibilità di fare ciò in un’emergenza è importante,il reattore ha 11 valvole per abbassare la pressione.Gli operatori ora hanno iniziato ad rilasciare vapore col tempo per controllare la pressione.La temperatura a questo punto era di circa 550°C.

Questo è il momento è iniziata la trasmissione di notizie su una “perdita di radiazioni”.Credo di aver spiegato sopra perché liberare il vapore è teoricamente lo stesso che rilasciare radiazioni nell’ambiente,ma perché questo non è pericoloso. L’azoto radioattivo come i gas nobili non sono un pericolo per la salute umana.

Ad un certo punto,durante il rilascio,è avvenuta un’esplosione. L’esplosione ha preso luogo fuori del terzo strato di contenimento (la nostra “ultima linea di difesa”),e fuori anche dalla struttura del reattore. Ricordo che la struttura del reattore non ha la funzione di mantenere contenuta la radioattività. Non è ancora chiaro cosa è successo,ma questa è la cosa più probabile:Gli operatori hanno deciso di liberare il vapore dal contenitore a pressione non direttamente nell’ambiente ,ma nello spazio tra il terzo strato di contenimento e la struttura del reattore (per dare più tempo al vapore radioattivo di placarsi).Il problema è che alle alte temperature che il nocciolo ha raggiunto a questo punto,le molecole di acqua possono “dissociarsi” in ossigeno e idrogeno,un mix esplosivo. E questo è esploso,fuori dal terzo strato de contenimento,danneggiando danneggiando la struttura attorno al reattore. E’ stato questo tipo di esplosione,ma all’interno il contenitore a pressione (perché era stato mal progettato e non gestito adeguatamente dagli operatori) che ha portato alla esplosione di Chernobyl. Questo non è mai stato un rischio a Fukushima. Il problema della formazione di idrogeno-ossigeno è uno dei più grandi quando si progetta una centrale nucleare (se di fatto non sei Sovietico),quindi la struttura del reattore è costruita e gestita in modo tale che questo non possa accadere all’interno del contenimento. Questo avviene fuori,che non è intenzionale,ma è uno scenario OK,perché non porta rischi per il contenimento.

Quindi il contenitore a pressione è sotto controllo,e il vapore è disperso. Ora, se continui a far bollire la tua teiera,il problema è che il livello dell’acqua si abbasserà continuamente. Il nocciolo è coperto da molti metri di acqua per permettere di avere tempo (ore,giorni) prima che venga esposto. Una volta che le barre iniziano a essere esposte in superficie,le parti esposte raggiungeranno la temperatura critica di 2200°C dopo circa 45 minuti. Questo è quando il primo strato di contenimento, il tubo allo Zricaloy,fallisce.

Ed è quello che sta iniziando ad accadere. Il raffreddamento non poteva essere ripristinato prima in quanto c’era un (molto limitato,ma comunque presente) danno all’involucro di alcune barre combustibili. Il materiale nucleare in se era intatto,ma la struttura esterna di Zircaloy ha iniziato a fondersi. Cosa è accaduto ora è che alcuni dei sottoprodotti dell’uranio decadono – Cesio radioattivo e Iodo – iniziano a mescolarsi con il vapore. Il grande problema,l’uranio,era ancora sotto controllo,in quanto le barre di ossido di uranio non subiscono danni fino a 3000 °C.E’ confermato che una piccolissima quantità di Cesio e Iodio è stata rilevata nei vapori che sono stati rilasciati nell’atmosfera.

Sembra fosse il “segnale di partenza” per il principale piano B. Le piccole quantità di Cesio rilevate hanno detto agli operatori che il primo strato di contenimento di una delle barre da qualche parte era pronta.Il piano A era di ripristinare una dei regolari sistemi di raffreddamento del nocciolo. Perchè ha fallito non è chiaro. Una spiegazione plausibile è che lo tsunami abbia anche portato via / inquinato tutta l’acqua pulita necessaria per i regolari sistemi di raffreddamento.
L’acqua usata nei sistemi di raffreddamento è molto pulita, demineralizzata (come distillata).Il motivo per cui si usa acqua pulite è quello menzionato sopra riguardo all’attivazione dei neutroni dall’Uranio:acqua pure non si attiva molto,quindi resta praticamente non radioattiva. Sporco o sale nell’acqua assorbirebbe i neutroni più velocemente ,divenendo più radioattiva.
Questo non ha effetto sul nocciolo – non importa da cosa sia raffreddato. Ma questo rende la vita più difficile per gli operatori e i meccanici quando hanno a che fare con acqua attiva (poco radioattiva).
Ma il piano A ha fallito – i sistemi di raffreddamento o acqua pulita non erano reperibili – quindi il piano B ha avuto effetto. Questo è circa quello che è successo:
Per prevenire una fusion del nocciolo,gli operatori hanno iniziato ad utilizzare acqua di mare per raffreddare il nocciolo. Non sono molto sicuro se hanno inondato la nostra pentola a pressione (il secondo strato di contenimento), o se hanno inondato il terzo strato di contenimento,immergendo la pentola a pressione ma questo non è rilevante per noi.
Il punto è che il combustibile nucleare ha ora iniziato a raffreddarsi. Poichè la reazione a catena è stata fermata molto tempo fa,ci sono solo piccoli residui di calore che vengono prodotti attualmente. La grande quantità di acqua di raffreddamento che è stata usata è sufficiente per disperdere il calore.P oichè è molta acqua,il nocciolo non produce più sufficiente calore per generare significativi livelli di pressione. Inoltre,è stato aggiunto acido borico all’acqua marina. Acido Bordico “liquido delle barre di contenimento”.Se il decadimento sta ancora avvenendo,l’acido borico catturerà i neutrini e aumenterà inoltre la velocità di raffreddamento del nocciolo.
L’impianto è andato vicino a una fusion del nocciolo. Questo è lo scenario peggiore,ed è stato evitato:se l’acqua del mare non fosse stata usata nel trattamento,gli operatori avrebbero continuato a liberare vapore acqueo per evitare che la pressione aumentasse. Il terzo strato di contenimento sarebbe allora stato completamente sigillato per permettere alla fusion del nocciolo di avveniere senza rilasciare material radioattivo. Dopo la fusione,ci sarebbe stato un periodo di attesa per permettere ai materiali radioattivi di decadere all’interno del reattore,e a tutte le particelle di posarsi sulla superficie dentro lo strato di contenimento. Il contenimento sarebbe stato pulito all’interno. Quindi sarebbe iniziato molto lavoro per rimuovere il nucleo fuso dal contenimento impacchettando il combustibile (di nuovo solido) per essere trasportato in container e essere trasportato agli impianti per essere lavorato. A seconda del danno,l’impianto sarebbe stato smantellato o riparato.

Considerazioni attuali

Ora,questo a cosa ci porta? La mia valutazione:

  • L’impianto è ora sicuro e lo resterà.
  • Il Giappone sta verificando un “Incidente INES di livello 4”: Incidente nucleare con conseguenze locali.

Che è un male per la compagnia che gestisce l’impianto,ma non per chiunque altro.

  • Alcune radiazioni sono stati rilasciate quanto il contenimento a pressione è stato aereggiato.Tutti gli isotopi radioattivi del vapore attivo sono decaduti.Una piccolissima quantità di Cesio è stata rilasciata insieme a dello Iodio.

Se stavi seduto sopra alla ciminiera dell’impianto quanto sono stati areati,probabilmente avresti dovuto smettere di fumare per ritornare alla tua aspettativa di vita precedente.Gli isotopi di Cesio e di Iodio sono stati portati fuori verso il mare e non si faranno più vedere.

  • C’è stato un danno limitato al primo strato di contenimento.Questo significa che una piccola quantità di Cesio radioattivo e di Iodio saranno rilasciate nell’acqua di raffreddamento , ma non Uranio o altre sostanze pericolose (l’ossido di Uranio non si “dissolve” nell’acqua).Ci sono strutture per il trattamento dell’acqua di raffreddamento all’interno del terzo strato di contenimento.Il Cesio e lo Iodio radioattivo saranno rimossi qui e eventualmente immagazzinati come rifiuti radioattivi nel terminale di stoccaggio.

  • L’acqua del mare usata come acqua di raffreddamento sarà in qualche misura attiva.Poichè le aste di controllo sono completamente inserite,non sta avvenendo la reazione a catena con l’Uranio.Questo significa che la “principale” reazione nucleare non è in atto,perciò non contribuisce all’attivazione.I materiali con media radioattività (Cesio e Iodio) in questa fase sono perlopiù andati,perché il decadimento dell’Uranio è stato fermato molto tempo fa.

Ciò riduce ulteriormente la radioattività.Fondamentalmente,ci sarà qualche basso livello di radiazione nell’acqua del mare che sarà rimossa negli impianti di trattamento.

  • L’acqua del mare sarà poi sostituita nel tempo con la “normale” acqua di raffreddamento.

  • Il nucleo del reattore sarà smantellato e trasportato in una struttura di trattamento,come durante un regolare cambio di combustibile.

  • Le barre di combustibile e l’intero impianto saranno controllati per potenziali danni.Questo richiedere all’incirca 4-5 anni.

  • Il sistema di sicurezza in tutti gli impianti giapponesi sarà aggiornato per resistere a un terremoto di intensità 9.0 e a uno tsunami (o peggio).

  • (Aggiornamento) Credo che il problema più significativo sarà la prolungata carenza di energia elettrica.

11 dei 55 reattori nucleari giapponesi in differenti impianti sono stati spenti e saranno ispezionati,portando direttamente a una riduzione dell’energia nucleare prodotta dal paese del 20%,che signica circa il 30% della produzione dell’energia nazionale totale.Non ho considerato nelle consequenze altri impianti nucleari non direttamente coinvoli.Questo ammanco probabilmente sarà coperto utilizzando gli impianti energetici a gas che solitamente sono utilizzati solamente nei casi di sovraccarichi per coprire il carico energetico di base.

Non ho familiarità con la catena giapponese di rifornimento energetico per petrolio,gas e carbone,e quali danni i porti,le raffinerie,i magazzini e la rete di trasporti abbiano subito,come per i danni alla rete di distribuzione nazionale.

Tutto questo porterà ad aumenti nelle bollette dell’elettricità,come anche a carenze energetiche durante i momenti di maggiore richiesta e durante gli sforzi per la ricostruzione in Giappone.

  • Tutto questo è solo una parte di un’immagine più ampia. La risposta alla emergenza ha a che fare con la disposizione di rifugi, acqua potabile,cibo e cure mediche,trasporti e infrastrutture di comunicazione,come anche per l’approvvigionamento energetico.In un mondo costruito sulle catene di rifornimento,siamo di fronte a una delle più grandi sfide in tutte queste aree

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).