Barclays Center

La struttura avveniristica ci fa capire che il Barclays Center è uno degli ultimi gioielli architettonici nati a New York, ma per gli appassionati di basket il Barclays è prima di tutto il tempio dell’NBA. Ma questo stadio nato per ospitare gli incontri della squadra di basket Brooklyn Nets, è diventato uno dei centri principali per ogni tipo di evento: dai concerti alle partite di hockey su ghiaccio fino agli spettacoli teatrali e circensi.

La sua posizione nel quartiere di Brooklyn rende questo stadio un’ottima alternativa al Madison Square Garden di Manhattan e di fatto, in base ai dati delle vendite dei biglietti, il Barclays è diventato il maggior centro di intrattenimento del Paese, superando dunque anche il famoso Madison Square Garden. Che vogliate assistere ad un incontro sportivo o ad un concerto, vi consiglio di approfittare della vostra vacanza a New York per trascorrere una serata in questo favoloso stadio.

La storia del Barclays Center

Il progetto di questo palazzetto è stato concepito da Bruce Ratner, che nel 2004 è diventato il proprietario della squadra di basket New Jersey Nets, che oggi si chiamano Brooklyn Nets. Ratner aveva individuato nel quartiere di Prospect Heights a Brooklyn il luogo ideale per fare allenare la propria squadra e il Barclays divenne dunque parte di un grande progetto che comprendeva lo sviluppo di edifici commerciali, complessi sportivi e abitazioni. Dopo il trasferimento dei Dodgers a Los Angeles nel 1957, questo progetto ha segnato il ritorno di un team sportivo a Brooklyn. Il palazzetto avrebbe dovuto aprire nel 2006, al completamento dell’intero progetto, ma alcune controversie legate alle proteste dei residenti per l’impatto ambientale delle costruzioni e una serie di difficoltà finanziarie hanno ritardato i lavori e si temeva persino che il progetto non avrebbe mai preso forma.

La svolta c’è stata nel 2009 con l’intervento dell’imprenditore russo Mikhail Prokhorov, subentrato come proprietario dei Nets e come principale finanziatore dello stadio. Nel 2010 i lavori al Barclays Center ripresero.

Nel 2012 anche la squadra di hockey dei New York Islanders ha trasferito la propria sede in questo stadio.

Il design dello stadio

Il progetto iniziale fu affidato all’architetto Frank Gehry, che propose di realizzare un parco aperto solo ai residenti del complesso sul tetto del palazzetto, con una pista circolare per fare jogging e una pista di pattinaggio sul ghiaccio invernale con una vista mozzafiato a 360° su Brooklyn e Manhattan. Il progetto è stato poi ridimensionato e oggi lo stadio si presenta con pareti di vetro rivestite da pannelli di acciaio decorati con un motivo che ricorda i tipici mattoncini rossi delle case di Brooklyn. Gli schermi e le insegne posti all’esterno permettono anche a chi è fuori di vedere il punteggio delle partite che si svolgono all’interno.

Ci sono due sistemi di illuminazione nel palazzetto, uno dei quali è riservato esclusivamente ai Nets: durante le partite della squadra l’effetto delle luci è simile a quello di un teatro, con le tribune che restano al buio e i fari che si accendono sul campo, come se fosse un palcoscenico.

Assistere ad un evento al Barclays

Che siate o meno appassionati di basket, vedere i Nets è molto più che assistere ad una partita: ci sono spettacoli durante gli intervalli, gli immancabili i balletti delle cheerleader e tanti altri divertenti intrattenimenti che rendono ogni incontro un vero e proprio show. Se invece preferite un altro tipo di evento date un’occhiata al programma sul sito ufficiale: sicuramente troverete qualcosa di adatto a voi.

All’ingresso sarete sorpresi dalla maestosità dello stadio e all’interno troverete anche tanti servizi, lo store dei Nets e numerosi punti di ristoro.

I biglietti degli spettacoli li potete acquistare direttamente online e sono relativamente economici, anche se a volte il prezzo può aumentare in caso di incontri particolarmente interessanti in cui sono rimasti pochi posti disponibili. In altri casi invece potreste avere la fortuna di trovare biglietti molto scontati perché magari appartengono ai possessori degli abbonamenti che non possono assistere alla partita e quindi li rivendono. Ovviamente poi il prezzo varia in base alla posizione del posto: quelli più vicini al campo sono i più cari, ma sono anche i posti da cui si vede meglio la partita.

Prima dell’evento potete approfittarne per visitare il vivace quartiere di Prospect Heights dove troverete tante attrazioni, pub e ristorantini; a pochi passi c’è il Brooklyn Museum of Art, Prospect Park e la biblioteca pubblica di Brooklyn.

Come raggiungere lo stadio

Ci sono molte alternative per raggiungere lo stadio, ma il modo migliore, più economico e semplice è con i mezzi pubblici. Il Barclays Center può essere raggiunto con 11 linee di metropolitana e 11 di autobus.

Il Barclays Center si trova a pochi passi dalla stazione metro Atlantic Av – Barclays Ctr, la principale stazione di Brooklyn e qui potete arrivare con le linee B, Q, 2, 3, 4, 5, D, N e R e all’uscita vi ritroverete proprio di fronte allo stadio. Ovviamente tenete conto che prima e al termine dello spettacolo la stazione potrebbe essere molto affollata, ma questo fa sì che sia anche più sicura, se però preferite una soluzione più tranquilla potete optare per un taxi o per il servizio di Uber.

Il Barclays offre anche un parcheggio gratuito per le biciclette qualora voleste raggiungere lo stadio sulle due ruote, ma il numero di posti è limitato quindi è meglio arrivare con un certo anticipo.

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Informazioni e mappa

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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