Come avere pazienza

A chi non è mai capitato di innervosirsi anche per le minime cose?

Lo stile di vita stressante cui siamo esposti quotidianamente porta ad abbassare notevolmente la soglia della pazienza, innescando reazioni rabbiose o esagerate anche di fronte quelle situazioni che non lo richiederebbero.

Capire le motivazioni dietro alla propria impazienza

Il primo passo per diventare più pazienti è quello di cercare di capire da dove proviene la fretta che ci porta a reagire bruscamente.
Se ci si ritrova sommersi di cose da fare, si dovrebbe riconsiderare la lista degli impegni e distribuirli in modo da doverli affrontare uno per uno, con la giusta tempistica.
E’ inoltre importante definire con precisione quello che ci porta a perdere la pazienza. Quali eventi, persone, frasi o circostanze ci fanno perdere la calma? Un buon esercizio potrebbe essere quello di sedersi e fare una lista di tutte quelle cose che ci causano ansia, tensione o frustrazione. Provare a tenere un diario, magari anche solo per una o due settimane, e, ogni volta che si avverte quel senso di fretta e impazienza, scrivere ciò che è associato a quella sensazione: in questo modo si diventerà più consapevoli e si arriverà a gestire e prevenire attacchi di rabbia immotivati.

Evitare di soffermarsi sui particolari

Quando la rabbia prende il sopravvento, spesso si perde la capacità di osservare con distacco una determinata situazione e di analizzarla oggettivamente. Lo sforzo da fare è quello di guardare la situazione nel suo insieme: ad esempio, quando capita di arrabbiarsi con qualcuno in risposta ad un atteggiamento considerato irritante, bisogna sforzarsi di individuare le ragioni che hanno spinto quella persona ad assumere quel particolare atteggiamento. Si potrebbe scoprire che, la maggior parte delle volte, le persone si arrabbiano come conseguenza di una situazione spiacevole che stanno vivendo, tale da portarli a sfogare il proprio stato d’animo nei confronti del prossimo.

La prossima volta che qualcuno cerca di suscitare la nostra rabbia, occorre prova a considerarlo come un favore che stiamo ricevendo, in quanto questa persona ci sta dando l’opportunità di imparare a controllare la propri rabbia e a rimanere pazienti.

Imparare a lasciar perdere

Quando proprio si avverte di non poter fare nulla riguardo alla causa della propria impazienza, meglio lasciar perdere. All’inizio, si farà fatica, in particolare se la questione è ritenuta importante, ma col tempo si sarà in grado di gestire l’impazienza che deriva ad esempio da problemi minori (come fare la fila al supermercato). Se ci si sforza costantemente di essere più pazienti nelle situazioni semplici, si troverà la forza esserlo anche in quelle più difficili.

Mai dimenticare la logica

La logica è un valido alleato per far sì che la pazienza diventi una qualità personale.
Le persone che perdono facilmente la pazienza, si arrabbiano e non fanno altro che criticare il prossimo, finendo per ritrovarsi spesso soli ed abbandonati, questo perché difficilmente si vuole avvicinarsi a qualcuno che alla prima occasione perde la pazienza e si arrabbia.
Chi desidererebbe essere abbandonato da tutti? La prossima volta, prima di arrabbiarsi ad ogni minima cosa, provare a riflettere sul fatto che un continuo atteggiamento di irascibilità non farà altro che allontanare le persone e gli amici.

Ogni cosa richiede il suo tempo

Mai dimenticare che le cose richiedono tempo. Le persone impazienti sono spesso quelle che vogliono ottenere un certo risultato nell’immediato, senza perdere tempo.
Provare a pensare a ricordi positivi legati a situazioni del passato in cui la propria pazienza è stata ripagata, ad esempio un obiettivo importante raggiunto attraverso mesi di lavoro. Se si fosse stati impazienti, probabilmente non si sarebbero raggiunti molti risultati importanti nel corso della propria vita.

Quasi tutte le cose belle della vita richiedono tempo e devozione, ed essere impazienti comporta il rischio di rinunciare a relazioni, obiettivi e altre cose importanti.

Imparare a rilassarsi

Sapersi rilassare è fondamentale per imparare a gestire meglio l’impazienza e il livello di stress.
Il relax allontana lo stress. Che lo si raggiunga ascoltando una buona musica, facendo un bagno caldo o semplicemente rimanendo qualche minuto sdraiati sul letto con gli occhi chiusi, è molto importante aiutare il corpo a rilassarsi, con qualsiasi mezzo.
Uno degli esercizi più efficaci per alleviare lo stress e stabilizzare l’umore è la meditazione, attraverso la quale si migliora la capacità di concentrazione, si previene l’ansia e si aumenta la produzione di endorfine e di serotonina, la principale responsabile dell’umore.
Un grande aiuto arriva anche dalla respirazione. Quando si è arrabbiati, il respiro è più rapido e ha un ritmo irregolare, mentre quando si è rilassati e sereni, il nostro respiro è profondo e armonioso. Quando si avverte l’arrivo di un attacco di rabbia, una respirazione lenta e controllata può costituire un ottimo rimedio per scaricare la tensione.
Una tecnica di respirazione efficace contro lo stress è quella di inspirare rapidamente e a pieni polmoni, rilasciare rapidamente il respiro, inspirare profondamente e pienamente espandendo prima l’addome e poi in alto verso la cassa toracica, infine, con la bocca ancora aperta, rilassare il corpo, espirando dolcemente.

Considerare le conseguenze dell’impazienza

A chi non è mai capitato di dire o fare qualcosa in maniera affrettata, salvo poi pentirsene amaramente. Questo perché certe parole e certi comportamenti dettati dalla rabbia possono ferire seriamente chi ci è vicino, familiari ed amici.
La prossima volta che si sta per perdere la pazienza, soffermarsi un attimo a pensare alle conseguenze che si potrebbero avere quando si è preda di un attacco di rabbia, ad esempio, facendo del male a qualcuno, talvolta irrimediabilmente.
Imparando a diventare più pazienti, si realizzerà che la calma e la tranquillità sono tra le qualità migliori che si possano avere.

Il problema è dentro di noi

Con un po’ di autoanalisi, si può facilmente arrivare a comprendere come la maggior parte dei nostri problemi non sia in realtà legata a situazioni, quanto piuttosto alla percezione che abbiamo di tali situazioni. In altre parole, la causa scatenante l’impazienza non è quasi mai un evento esterno, quanto piuttosto il modo in cui noi vediamo tale evento, troppo spesso ingigantendolo e filtrandolo attraverso emozioni negative accumulate nel corso della giornata.
In linea con quanto detto, per diventare più pazienti può rivelarsi utile imparare ad osservare sé stessi piuttosto che la causa esterna.
Quando si avverte che qualcuno o qualcosa sta suscitando una reazione rabbiosa, provare ad osservare con consapevolezza la propria reazione, focalizzandosi sul proprio comportamento e ponendosi tali domande: Si tratta di una reazione ragionevole? La mia rabbia porterà a qualche risultato positivo?
In questo modo si apprenderà velocemente come l’impazienza non porti mai a qualcosa di buono, e al contrario non faccia che deteriorare i rapporti interpersonali e aumentare le proprie frustrazioni.

La pazienza migliora la giornata

Quando si diventa preda di rabbia e impazienza, spesso ci si rovina letteralmente la giornata, in quanto subentra immediatamente uno stato d’animo negativo. La domanda da farsi è dunque se ne valga veramente la pena. Scegliere di rimanere calmi e pazienti permette di vivere ogni giornata in maniera positiva a serena. All’inizio servirà costanza e determinazione, ma a lungo andare si beneficerà di uno stile di vita emotivamente più sano.
Sviluppare la pazienza non è semplice, e occorre essere molto motivati, ma l’obiettivo è a portata di tutti. La pazienza può ridurre lo stress e migliorare salute e longevità. Ogni volta che ci si sente impazienti, provare a pensare agli effetti positivi della pazienza, ricordando che l’impazienza peggiora solo le cose.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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