Ammalarsi in viaggio

Uno degli incubi peggiori di ogni viaggiatore è quello di ammalarsi durante il viaggio o poco prima della partenza. Raffreddore, febbre, mal di stomaco, ecc. sono alcuni dei malanni più comuni che colpiscono tantissime persone anche nella normale vita quotidiana, ma viaggiare con questi malesseri non è certo il massimo e potrebbe rovinare la nostra vacanza. Quando si viaggia, soprattutto per un lungo periodo, il corpo è sottoposto ad una serie di cambiamenti, che vanno dal clima all’alimentazione e si è maggiormente esposti al rischio di contrarre malattie causate da batteri, insetti, virus, ecc. Per questo prepararsi all’evenienza di contrarre una malattia e adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare di ammalarsi è fondamentale: spesso un’influenza o una malattia si generano in seguito a comportamenti disattenti e una scarsa igiene.

Considerato che, come si dice, ‘prevenire è meglio che curare’ ho pensato ad una piccola guida con consigli utili per tenere alla larga malattie e influenze.

Se ci si ammala prima di partire

Mancano pochi giorni alla partenza e avete la febbre alta o una forte influenza? In questo caso, se possibile, la soluzione migliore è quella di non partire: viaggiando in un posto chiuso, come l’aereo o il pullman, potreste contagiare qualche altro passeggero e per di più, senza il dovuto riposo, la vostra guarigione sarà ancora più lunga. Provate a contattare l’agenzia viaggi o la compagnia aerea per chiedere una modifica della data di partenza: a volte è necessario pagare un piccolo supplemento, ma con alcune compagnie il cambiamento è gratuito.

Se vi ammalate di frequente, prima di acquistare il vostro biglietto aereo prendete in considerazione la possibilità di acquistare un volo più costoso che però preveda il rimborso in caso di cancellazione o stipulate un’assicurazione che garantisca anche nell’eventualità dell’annullamento del viaggio.

Se ci si ammala durante il viaggio

Prima di partire per una vacanza è sempre fondamentale, soprattutto se ci si reca fuori dai paesi dell’UE, stipulare una buona assicurazione sanitaria, che copra i costi del ricovero e di eventuali trasferimenti. Cercate di comprendere bene quali casi copra la vostra assicurazione e come dovete procedere, ma in ogni caso, qualora vi doveste ammalare, contattate prima di tutto la vostra assicurazione. Spesso le agenzie di assicurazione hanno delle strutture o dei medici convenzionati a cui ci si deve rivolgere (altre strutture o medici potrebbero non accettare la vostra assicurazione) e alcune assicurazioni offrono anche un servizio di assistenza che vi aiuta a raggiungere la struttura o lo studio medico. Qualora vi doveste trattenere in ospedale per delle cure, se avete prenotato escursioni o altri voli da soli o tramite un’agenzia viaggi, contattate gli operatori per modificare il vostro itinerario.

Se invece vi capita di ammalarvi mentre siete in viaggio su un aereo o su una nave, informate il personale di bordo. Sulle navi e sugli aerei lo staff è preparato ad intervenire in casi di emergenze mediche ed hanno a disposizione un kit con i farmaci essenziali per una prima cura. Se la situazione è grave, verrete fatti scendere al primo porto o aeroporto situato nelle immediate vicinanze e da lì trasferiti in ospedale per cure più approfondite.

Come evitare di ammalarsi

Per minimizzare il rischio di ammalarsi è importante innanzitutto cercare di contrastare tutti quei fattori che causano le malattie e le influenze. Per farlo ricordatevi di:

  • Informarvi sulla vostra destinazione. Oggi grazie a internet è molto più facile trovare informazioni sulla propria destinazione di viaggio; essere consapevoli dei rischi che corriamo per la nostra salute ci aiuta ad evitarli.
  • Lavare le mani. Questa regola è fondamentale anche nella vita di tutti i giorni poiché le mani sono la prima parte del nostro corpo ad entrare in contatto con germi e batteri che poi vengono trasmesse ad altre parti del corpo con il contatto. Cercate quindi di lavarvi le mani il più spesso possibile: dopo aver usato la toilette, preso un mezzo pubblico o toccato dei soldi, prima di mangiare o di prendere un farmaco, ecc. Vi consiglio inoltre di portare sempre con voi anche un gel igienizzante per tutti quei momenti in cui non riuscite ad avere acqua e sapone a disposizione.
  • Usare le salviette disinfettanti. Spesso gli aerei non vengono puliti in maniera adeguata e approfondita, perciò vi consiglio di portare sempre con voi delle salviettine disinfettanti da passare nei punti in cui solitamente appoggiate le mani (braccioli, tavolino, telecomando dello schermo, ecc.).
  • Mantenere il corpo idratato. In particolare durante i lunghi tragitti in aereo, è indispensabile bere molto per mantenere il corpo idratato. La disidratazione non solo rende più vulnerabili a batterie virus, ma rende più lunga la guarigione.
  • Bere solo acqua in bottiglia. In alcune aeree del mondo in cui le condizioni igieniche sono molto scarse e non avete alcuna garanzia della potabilità dell’acqua, è assolutamente consigliabile bere solo acqua in bottiglia. Anche se notate che la popolazione locale beve tranquillamente acqua del rubinetto, non rischiate: il loro stomaco è sicuramente abituato e ha sviluppato nel corso degli anni dei sistemi di difesa in grado di contrastare determinati batteri presenti nell’acqua, ma il vostro corpo potrebbe trovarsi “impreparato” e quindi ammalarsi. Evitate anche le altre forme indirette di assunzione, come la pulizia dei denti, il ghiaccio nelle bevande, la frutta e la verdura fresche lavate con acqua corrente. Quando acquistate l’acqua in bottiglia verificate che il tappo sia ben sigillato: una delle truffe più comuni consiste infatti nel vendere bottiglie riempite con acqua del rubinetto spacciandola per acqua pulita.
  • Evitare cibo contaminato. Mangiare del cibo contaminato con additivi inquinanti, poco fresco o non cucinato nella maniera adeguata può causare problemi gastrointestinali e dissenteria. Purtroppo non è sempre facile verificare che il cibo che consumiamo sia fresco e ben preparato, ma ci sono alcuni trucchetti e strategie che possiamo adottare; innanzitutto è preferibile optare per sistemazioni dotate di cucina così potrete limitare le vostre uscite al ristorante e sarete sicuri di ciò che mangiate (oltre a risparmiare). Quando siete in giro date la preferenza alle bancarelle di street food dove potete vedere come viene eseguita la preparazione dei piatti; prima di acquistare il cibo date un’occhiata a come viene gestita la preparazione: controllate se il personale indossa dei guanti, se il cibo crudo viene lasciato all’aperto o se viene conservato alla giusta temperatura, se chi sta alla cassa si occupa anche della preparazione del cibo e, in questo caso, se si toglie i guanti quando deve toccare i soldi. Questi piccoli dettagli sono fondamentali per capire se una bancarella rispetta le adeguate norme di igiene. Se invece volete cenare al ristorante, scegliete accuratamente il locale dando preferenza ai luoghi più frequentati dagli abitanti del posto: è un elemento da non sottovalutare perché solitamente è indice di freschezza e affidabilità. Per una maggiore sicurezza vi consiglio in ogni caso di evitare le insalate, le verdure e la frutta fresca che possono essere state lavate con acqua corrente e i cibi già sbucciati o bolliti; se acquistate della frutta sbucciatela prima di mangiarla; state alla larga dai grandi buffet ricchi di piatti poco cotti, crudi o riscaldati più volte ed evitate quei cibi che non sono stati correttamente conservati (ad esempio se esposti all’aria aperta o sotto il sole).
  • Riposare e Dormire. Non a caso quando abbiamo l’influenza il medico ci consiglia di riposare! Un adeguato riposo e un giusto numero di ore di sonno aiutano le nostre difese immunitarie e ci permettono di guarire più in fretta quando siamo malati.
  • Non scombussolare troppo le abitudini alimentari. Provare la cucina locale, assaporandone i piatti tipici, è uno degli aspetti più belli del viaggio e arrivando in una nuova destinazione sarete sicuramente tentati di buttarvi a capofitto nei sapori locali, ma attenti a non esagerare: il vostro corpo è abituato a certi tipi di alimenti e rivoluzionare del tutto le vostre abitudini alimentari, mangiando esclusivamente piatti molto speziati o fast food, potrebbe scombussolare il vostro stomaco, causando indigestioni, crampi, mal di pancia, ecc. Non si tratta di sintomi gravi, ma sono comunque fastidiosi perciò vi consiglio di alternare la cucina locale con altri cibi a cui il vostro stomaco è più abituato, almeno nel primo periodo del viaggio.
  • Fare attività fisica. Un corpo in forma è un corpo in salute: fare attività fisica in maniera costante rafforza il sistema immunitario, oltre a migliorare il benessere fisico e mentale. Ovviamente anche le persone sportive e allenate si ammalano, ma il loro corpo riesce a combattere la malattia e l’influenza in maniera più rapida. Se praticate regolarmente attività fisica, cercate di continuare con le vostre abitudini anche durante il viaggio, se possibile, mentre se siete pigri e solitamente preferite ‘la ginnastica da divano’ approfittate della vacanza per avvicinarvi ad uno stile di vita più dinamico: partecipate ad un tour a piedi o in bicicletta, nuotate, andate a correre, ecc.
  • Proteggersi dal sole. Sia che andiate al mare, sia che vi rechiate in montagna, proteggete la pelle con una crema solare ad alta protezione. Le scottature e gli eritemi sono sempre in agguato, soprattutto per chi ha una pelle delicata, e in casi gravi possono portare ad altre conseguenze come febbre, vomito, ecc. I climi caldi e umidi, con temperature elevate a cui spesso non si è abituati, possono provocare anche altri tipi di malesseri, come i colpi di calore, i malori, ecc. Per questo è bene mantenere il corpo idratato bevendo molto e stando all’ombra nelle ore più calde; attrezzatevi inoltre con un cappellino e indossate abiti leggeri.
  • Fare i vaccini quando necessario. Le vaccinazioni non sono sempre indispensabili: dipende un po’ dalle vaccinazioni che avete già fatto in passato, dallo stato di salute personale e dalla destinazione in cui vi recate. Dato che ogni corpo è diverso dagli altri e che ciascuno di noi ha una propria situazione medica alle spalle è importante consultare il  medico curante su questo punto; questa parte è fondamentale ed è necessario metterla in atto con un certo anticipo: ricordatevi infatti che tutti i vaccini devono essere effettuati almeno qualche settimana prima della partenza per scongiurare il rischio di problemi in viaggio. Diverso è il caso in cui vi recate in un paese che richiede obbligatoriamente certi vaccini (ad esempio contro la malaria) con la presentazione di un certificato internazionale di vaccinazione all’arrivo in aeroporto. Se vi recate in zone ad alto rischio di malaria è consigliabile anche assumere dei farmaci antimalarici come metodo di prevenzione, ma come sempre consultate il medico.
  • Mettere in valigia i medicinali. A volte riuscire a comprare anche dei semplici medicinali comuni è difficile per via delle barriere linguistiche e dei nomi dei farmaci che variano da un paese all’altro. Vi consiglio perciò di portare con voi alcune medicine contro la febbre, l’influenza, un gastroprotettore, ecc.  così le avrete sempre a portata di mano.
  • Affidarsi alle strutture mediche locali. In alcuni casi i consigli e l’aiuto di un medico sono di fondamentale importanza. Non commettete l’errore di aspettare che il vostro corpo si rimetta in salute da solo, ma recatevi in una clinica o in un ospedale locale e consultate un medico.
  • Stare alla larga dalle zanzare. Le punture di zanzara non sono soltanto fastidiose, ma possono trasmettere malattie come la febbre gialla, l’encefalite, la malaria, ecc. Anche se vi recate in una zona a basso rischio è dunque importante cercare di proteggersi dalle punture di zanzare, adottando una serie di misure precauzionali: preferire i posti al chiuso e con aria condizionata,  dormire circondati da una zanzariera, indossare pantaloni lunghi e maglie a manica lunga di tessuti leggeri, applicare lozioni insettorepellenti e proteggere la vostra stanza con spray o diffusori di sostanze che tengono lontani gli insetti. Ovviamente questi metodi non assicurano al 100% che non sarete punti dalle zanzare, ma almeno riducono il rischio.
  • Non nuotare in acque inquinate. Evitate di nuotare in laghi o fiumi dove l’acqua è inquinata e ricca di batteri. Affidatevi alla segnaletica oppure cercate su internet e sulle guide quali sono i luoghi migliori e sicuri in cui fare un tuffo.

Adottando questi semplici consigli ridurrete il rischio di ammalarvi e la vostra vacanza sarà sicuramente più piacevole. Buon viaggio!

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).